domenica 27 aprile 2014

Bolonia.

Ho visto Bologna Violenta


Adesso vi racconto un po' cosa vuol dire vedere Bologna Violenta.
In realtà basterebbe guardare l'immagine di cui sopra per del tempo. Però purtroppo non sentireste nulla. Sarebbe un peccato. Davvero un peccato. Eh sì perché quello che ho visto ieri sera è stato uno dei concerti più violenti e significativi della mia vita. Non scherzo. 
In realtà uno potrebbe obiettare: "lo dici praticamente sempre". E' vero. Il problema qui è che l'emozione non è emozione. Qui c'è solo VIOLENZA. CIECA. E BASTA. Non c'è patos, non c'è sentimento o lirismo o che altro. SOLO VIOLENZA. 


Se poi questa violenza trascende in un concept su uno dei capitoli più brutti e oscuri della storia del nostro paese tanto meglio. 
Piccola digressione. Nicola Manzan è molto simpatico. Piccola digressione. Il Nuovissimo mondo, di cui da relativamente poche ore sono un felice possessore, è da ADESSO, uno dei miei dischi preferiti (lo ascolto a ripetizione da tutta la giornata). Piccola digressione. Il mondo è così gratuitamente crudele. Piccola digressione. Credo che Nicola Manzan sia un genio.
Il suo operato ha qualcosa di trascendentale. Non c'è morale in quello che fa, non c'è volontà, non c'è razionale. C'è solo VIOLENZA. La musica è però un mezzo, istintivo e tutto quello che volete. Chiaro che il deux trasmette un messaggio ma è un concentrato di nichilismo puro. Ripeto: 

NO MORALE, NO RAZIONALE, SOLO 

VIOLENZA

Come riesce a trasportare il suo messaggio in musica? Volete un nome, un genere? Dovrete accontentarvi di un laconico GRIND perché più non posso e non voglio fare. Un consiglio immediato, uno di quelli che uno di solito non chiede e che vengono propinati solo alla fine di un pezzo? No? Vabbè, volevo solo dirvi che dovete andare a vederlo dal vivo e dovete comprare il disco. Ne vale davvero la pena. Davvero. 
Come lo fa dunque? Se provate ad ascoltare qualcosa vi accorgerete dell'estrema velocità e violenza delle composizioni. Dal vivo essendo OVVIAMENTE da solo, è difficile rendere il tutto, la batteria è TROPPO rapida, i pezzi stessi sono TROPPO rapidi. Per questo semplice quanto immediato motivo Manzan si avvale di basi preconfezionate (NON È IN SENSO DISPREGIATIVO) da lui stesso e da una chitarra e/o da un violino o da uno strano microfono con cui sconvolge le vostre orecchie. 
La seconda parte del rituale live è il VIDEO.
Sono due concetti assolutamente imprescindibili. Se togli uno l'altro perde moltissimo. Chiaro, la musica è fine a se stessa ma devo dire che il video è davvero fondamentale.
Come la musica anche le immagini sono assolutamente prive di razionale, sono solo immagini di violenza devastate da tagli improbabili e loop ipnotici spinti a velocità inumane.
Tutto viene controllato dalle mani e dai piedi di Manzan che aziona, ad ogni brano, sia la musica che il video, contemporaneamente.

La prima parte dell'esibizione è concentrata sull'ultimo lavoro in studio, uno bianca, un favoloso concept sulle azioni delle banda della uno bianca, che terrorizzo il centro italia (emilia in particolare) a cavallo fra gli anni '80 e '90. Più che un concerto questa parte diventa un documentario, una rappresentazione teatrale, un film. Sì è letteralmente attaccati allo schermo, incantati dai video e dalle parole che scorrono. Ogni morto, ogni efferata violenza, ogni sopruso e rapina operati dalla banda vengono descritti con l'ausilio di basi schizofreniche e chitarra a velocità inaudita. Robe da stare malissimo. Archi a manetta, davvero. Una bomba.

La seconda parte tratta quelli che secondo Manzan (e non a torto) sono i suoi brani più amati, quelli che passa più la radio. Dalla mia modica esperienza posso dire essere tratti in gran parte da "Il Nuovissimo Mondo" cosa che, a posteriori, dopo aver comprato il disco, mi ha reso davvero molto molto molto felice. Anche in questo caso tutto ausiliato dal prezioso video che, sopratutto in questa fase, diventa particolarmente importante. Infatti mentre nella parte prima era strettamente legato alla musica, qui è completamente casuale e privo di ragione. IL VIDEO È PURA VIOLENZA. Piace.
Devo dire quindi che, pur essendo due cose completamente diverse, la prima parte mi ha incantato, la seconda mi ha devastato completamente. Brani ATOMICI.

Bravo Manzan, davvero bravo bravo.

Qui solo per voi (anche per me visto che, al netto, sono la persona che più visita questo post) il disco nuovo di zecca che va ad aggiungersi alla mia collection di dischi. male.

Bellino.

METRO CUBO DI STERCO

STAI ZITTA TROIA

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