mercoledì 14 maggio 2014

Cose. Come sarebbe a dire cose?

Siamo andati a fare una gita al fiume.

Mi sembra chiaro il discorso.

Mentre eravamo al fiume mi sono accorto che ho un sacco di cose da condividere con l'ignoto che ci sta leggendo (ovvero nessuno). In realtà il mio profilo g+ ha circa 5500 visualizzazioni. Incredibile dico io, chisseneinculca direte voi. Avete ragione. 
Ad ogni modo. Ho scoperto Dezeer (non ricordo neanche come cazzo si scrive) con incredibile piacere (circa comparabile a quello che ho provato quando ho installato con successo Spotify). Devo essere sincero e sottolineare un paio di cosette interessanti riguardo allo scontro Deezer vs. Spotify.
- Spotify lo puoi scaricare.
- Deezer è solo sul motore di ricerca (o app per il TELEFONINO).
- Entrambi hanno pubblicità ma da quello che sono riuscito a capire Spotify ne ha moolta di più.
- Entrambi hanno un sacco di robba.
- Deezer mi è più congeniale.
- Spotify ci sono affezionato.

Come fare? Cosa scegliere? Chisseneinculca li uso tutti e due e basta. 
Mi sembra un ottimo compromesso. 

Ricapitolando ci eravamo lasciati con il post pilota di quella buonissima abitudine che è presentare i propri vinili. Non temete, ho una nuova puntata pronta pronta per voi. 
Ricollegandomi al discorso precedente, sulle affinità divergenze fra S. e D., voglio aggiungere che, grazie sopratutto al secondo, ho potuto finalmente godere dell'ascolto completo (questa sera in corriera, via telefono cellulare telefono intelligente) di quello che è senza dubbio è divenuto, A GRAN VOCE, uno dei miei dischi del momento, nonostante sia uscito penso ancora nel 2013 (non è mai troppo tardi). 
Non sono mai avvezzo a parlare di dischi che non possiedo fisicamente (mi piacciono le foto che scatto con il mio telefono intelligente sul tappeto) ma in questo caso voglio fare uno strappo alla regola per parlare di un'etichetta MOOOOOOOOLTO importante di questo matto matto mondo. 

CONSTELLATION
CONSTELLATION
CONSTELLATION
CONSTELLATION
CONSTELLATION

Oppure, detto molto più semplicemente, l'etichetta cardine di tutta una scena musicale indipendente di ELEVATISSIMO spessore artistico che, capitanata da uno dei gruppi migliori del globo, segna praticamente TUTTE le ere della musica contemporanea alternativa. 
Lo ammetto, di Constellation non so davvero una fava. Questo post, oltre che mettermi in ridicolo, serve a aiutarmi nell'approfondire queste tematiche. Ciao. 

So talmente poco su Constellation che non
so nemmeno se è questo il loro logo.
Fatto sta che è una bomba. Basta.

Constellation è un'etichetta musicale di stanza a Montreal (se non sapete dov'è andate a cercare, scoprirete l'inimmaginabile) marcatamente indipendente e gestita (mi par di capire) da alcuni membri di uno dei miei gruppi preferiti (scoperti come sempre troppo tardi). 
La Constellation gestisce una serie di uscite non indifferenti. Non sono molte in realtà. Non sono molto nel senso che se voi andate sul loro sito e scorrete un po' la cronologia dei dischi prodotti vi fermate abbastanza presto in confronto ad altre etichette. 
Il punto qui, fortunatamente, non sta nella quantità ma nella qualità. Constellation ha prodotto dei dischi chiave nella storia della discografia alternativa dal '97 ad oggi. 
Come detto prima non sono molto avvezzo a parlare di dischi che non possiedo, tuttavia, in questo caso, ho macinato tante di quelle ore ascoltando i gruppi che sto per proporvi che è come se girassero sul mio giradischi. 
Facciamo un ragionamento a ritroso e partiamo dalla realtà musicale uscita da poco (l'ho scoperta credo con l'uscita pitchfork di qualche settimana fa, forse addirittura una settimana fa). 

OUGHT

Gli Ought sono, guarda un po', una band del Canada. Questo è un punto abbastanza importante, nel senso che, sfortunatamente per te, giovane prestante garage band di Mortegliano, la Constellation è decisamente restia a pubblicare gruppi che non sono strettamente della zona. Non colgo il punto ma rispetto la decisione. 
Gli Ought hanno pubblicato solo un disco, uscito, come detto prima, da poco. Si chiama "More than any other day" e potete ascoltarlo ovunque, Spotify, Deezer, pure il sito di Constellation. 
È ovviamente un disco magnifico fatto da variegate sfumature: c'è il pop, c'è il lo-fi, c'è un po' di sana psichedelia, c'è la voce febbricitante che diventa velata e profonda. Figo insomma!

Bellino proprio.

THEE SILVER MT. ZION MEMORIAL ORCHESTRA

Seconda parte del tutto, questo gruppo (mi rifiuto di scrivere tutto il nome ogni volta), sono legati OVVIAMENTE al gruppo di cui parleremo alla fine per intenti e componenti (alcuni). Le affinità non si limitano a questo ovviamente ma spaziano anche sulla parte musicale. Il gruppi di cui sopra affronta una musica NUOVA, non c'è altro modo per spiegarlo: tutte le coordinate che uno può avere nell'approcciarsi al disco qui sotto vengono spazzate via dopo 30'' di ascolto, anzi, meno. Questo perchè il gruppo prende tutte le proprie influenze (e sono tante, troppe) e le mescola in un costrutto nuovo. C'è dentro anche il kraut, per esempio, la voce femminile, il drone libidinoso, ancora kraut, la psichedelia, i fuzzoni, il garage. Non limitatevi ai generi però, cercate di immaginare tutto come un'unica cosa. È importante. 
L'album è "Fuck off get free we pour light on everything". Piccolo capolavoro assoluto. 

Cercate di ottenerlo in ogni modo.

GODSPEED YOU! BLACK EMPEROR

Non ci sono ovviamente parole per descrivere un gruppo del genere, ci mancherebbe. Se ci fossero parole non sarebbe ovviamente una bomba atomica quale è. Come ogni gruppo epico che si rispetti anche i GY!BE hanno una storia epica della quale faccio un breve riassunto: la classica band che tutti seguono, non si fa mai vedere, caccia un disco ogni 20 anni, è sempre una bomba che resetta la concezione della musica per gli anni seguenti.
Questa definizione si applica effettivamente ad un solo gruppo sulla faccia della terra (dire "il classico gruppo" è ovviamente sbagliato). Se non conoscete i GY!NE DOVETE ascoltare qualcosa per forza. 
Io non sono ovviamente in grado di descrivere genere o dare un giudizio agli album. Posso solo dirvi che loro brani mi hanno segnato profondamente, così come la loro attitudine, il DIY genuino e non sforzato, l'idea di collettivo, l'utilizzo di tutte le forme d'arte, non solo la musica. IMMENSI. Ora per darvi delle coordinate tangibili della produzione dei GY!BE, vi posto la loro discografia (ovviamente non in ordine cronologico) sotto forma di immagini dandovi un consiglio: cominciate da dove cazzo volete, una canzone a caso, un frammento, un video live fatto con il cellulare, tutto va bene. Buon viaggio.  






Non vi ho messo i titoli per due motivi ben precisi: innanzi tutto non mi va di cercarli nella memoria, in secondo luogo la loro discografia (come già detto tipo 10000 volte) è un tutt'uno, inutile dare nomi e etichette, buttate, andrà benone.
Altra domanda è ovviamente quella che riguarda le altre uscite Constellation: c'è solo questo? Questo è il cardine, il back bone (direbbe qualcuno) della produzione dell'etichetta ma, se siete interessati, non limitatevi, tutte le produzioni sono validissime, io qui ho parlato di gruppi a me particolarmente cari ma il mio gusto non è il vostro, ovviamente. 

Di nuovo, buon viaggio.


HOPE